• Amari e distillati tipici calabresi

    Amari e distillati tipici calabresi

    Se volete gustare un ottimo limoncino a Roma, Kalibrì ha l’enoteca che stavate cercando. Vi portiamo le perle nascoste e più rare della Calabria, amari e distillati ottenuti con spezie, erbe e agrumi autoctoni. Come nel caso del limoncello di Rocca Imperiale che potrete gustare da noi, in questi prodotti l’alcol serve per intrappolare e preservare tutti i profumi e i sapori tipici della Calabria. Oltre al limoncino abbiamo anche amari alle erbe, la grappa al bergamotto di Reggio Calabria e la grappa di uve moscato di Saracena.


  • Amari e distillati tipici calabresi

    La storia dei tipici liquori calabresi

    I tipici liquori calabresi sono a base di erbe o di agrumi, come arance, limoni, mandarini, bergamotti. Sono molto diffusi anche i liquori a base di liquirizia, finocchio selvatico e fichi d’india.

    I primi liquori calabri documentati sono acquaviti aromatizzate con erbe e spezie, risalenti al XIV secolo. È però probabile che la produzione preceda questo periodo. Le acquaviti erano di produzione dei monaci e divennero ben presto popolari in Italia e anche in Francia. Erano liquori dal gusto molto forte e amaro, in quanto li si otteneva solo con la distillazione di erbe e frutti. Solo in seguito si cominciarono ad aggiungere miele e zucchero.

    Il limoncino calabro

    Per gustare un bel limoncino a Roma , preparato con la tipica ricetta calabra, ITALYCUM S.r.l. è il posto che fa per voi. Il limoncino, o limoncello, è un liquore di origini campane diffusosi in tutta Italia. Ne esistono diverse versioni, anche molto differenti tra loro. Il limoncino calabro è meno dolce rispetto a quello campano e di colore più chiaro. Il re del limoncello in Calabria lo si può trovare nella cittadina di Rocca Imperiale, caratteristica per le sue abitazioni disposte a gradinata proprio ai piedi della fortezza da cui prende il nome. Qui a Rocca Imperiale il limone è una variante del famoso "Femminello Comune" con la capacità di fioritura fino a quattro volte l'anno.